avvocato esperto in diritto delle successioni ed eredità a Bolzano
Il diritto ereditario italiano può presentare sfide complesse per molte famiglie. L’avvocato Ewald Rottensteiner, con studio a Bolzano, Vi offre consulenza competente e personalizzata nella redazione di testamenti, nella verifica e tutela dei diritti di legittima, nonché nell’assistenza durante l’apertura della successione e nella gestione della pratica ereditaria.
AffidateVi a quasi 20 anni di esperienza e a un’assistenza diretta e affidabile in tutte le questioni relative al diritto ereditario italiano, con sede a Bolzano.
Contattateci per una consulenza legale tempestiva e trovare la soluzione giusta per Voi e per i Vostri eredi.
La nostra consulenza in materia di diritto ereditario
Redazione e pianificazione testamentaria
Consulenza su donazioni in vita
Assistenza al momento dell’apertura della successione
(denuncia di successione, richiesta del certificato di eredità, iscrizione dell’erede al catasto, consulenza sulla distribuzione ereditaria)Impugnazione di testamenti
Impugnazione di donazioni (di immobili o somme di denaro)
Verifica dei diritti di legittima
Assistenza in procedimenti giudiziari in materia successoria
Pianificazione successoria ed ereditaria
Vi assistiamo in una delle decisioni più importanti della vostra vita: quella relativa alla destinazione del vostro patrimonio e dei risparmi di una vita, affinché siano trasmessi a persone di fiducia e gestiti con cura.
Vi spieghiamo in dettaglio le diverse possibilità di disposizione del patrimonio, tra cui:
La nomina di eredi (istituzione di eredità)
Il legato
La riduzione all’indennità di legittima (quota legittima)
Nel caso in cui il patrimonio sia composto in prevalenza da beni immobili, la distribuzione può risultare più complessa rispetto alla divisione di un patrimonio puramente finanziario.
Gli immobili possono variare notevolmente di valore in base a dimensioni, ubicazione e caratteristiche costruttive, ed è quindi fondamentale valutare, nell’ambito della pianificazione successoria, come garantire una ripartizione equa tra gli eredi.
Se un erede ha già ricevuto parte del patrimonio in vita, è necessario chiarire se altri eredi siano stati svantaggiati e come possa essere raggiunto un equilibrio attraverso compensazioni.
Può inoltre sussistere la volontà di limitare la quota spettante a un determinato erede, per motivi personali o familiari. Anche in questi casi, offriamo soluzioni giuridiche nel pieno rispetto della normativa vigente.
Domande generali
Innanzitutto, è necessario verificare se il defunto ha lasciato un testamento o se si applica la successione legittima.
Successivamente, è necessario:
Deposito della denuncia di successione presso l'Agenzia delle Entrate, e
Se vi sono immobili in Alto Adige, è necessario richiedere il certificato di eredità presso il Tribunale di Bolzano per il trasferimento della proprietà.
Per i beni ereditari situati all'estero nell'Unione Europea, è possibile richiedere un Certificato successorio europeo.
Punti problematici:
Se uno degli eredi ha ricevuto una parte significativa del patrimonio durante la vita del defunto, bisogna verificare se tale parte debba essere considerata come parte dell'eredità e se la quota dell’erede deve essere ridotta in base al valore già ricevuto.
Se il defunto ha lasciato più eredi, sorge la questione di chi e in quale misura riceverà quale parte dell’eredità.
Questo punto può essere particolarmente conflittuale, poiché un immobile non può essere suddiviso equamente come il denaro. Anche in questo caso, bisogna esaminare il caso specifico e cercare una soluzione equa.
Inoltre, sorgono interrogativi su cosa accada se un erede legittimo non è stato nominato o è stato escluso dal testamento.
Procedimento di mediazione - Contenziosi successori
Prima di intraprendere una causa legale, è obbligatorio avviare un procedimento di mediazione per la risoluzione delle controversie ereditarie.
Spesso, durante il procedimento di mediazione, gli eredi riescono a raggiungere un accordo sulla divisione dell’eredità, evitando così la necessità di un processo giudiziario.
Ciò consente di risparmiare notevolmente tempo e costi. Grazie alla nostra esperienza pluriennale nella gestione di procedimenti di mediazione in tutta Italia, possiamo offrirvi consulenza e supporto in questo ambito.
Accesso al conto corrente del defunto
La banca richiede, per accedere al conto bancario del defunto, una dichiarazione giurata dell’erede, una copia autenticata del testamento, se presente, nonché la conferma della denuncia di successione rilasciata dall'Agenzia delle Entrate e una disposizione di pagamento da parte degli eredi.
Se gli eredi sono il coniuge e i figli, il patrimonio è inferiore a 100.000 euro e non vi sono immobili nell’eredità, non è necessario presentare la denuncia di successione, e quindi non è richiesta la conferma da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Applicabilità della legge sulla successione
La nazionalità e la residenza del defunto, nonché il paese in cui si trovano i beni, sono elementi determinanti per stabilire quale diritto successorio (italiano o straniero) sia applicabile.
Questo è particolarmente rilevante per i cittadini italiani che vivono all’estero e per gli stranieri che risiedono in Italia.
Secondo il Regolamento (UE) n. 650/2012 sulla legge applicabile alle successioni, si applica la legge italiana se il defunto aveva la sua residenza abituale in Italia al momento della morte.
Esiste anche la possibilità di scelta della legge applicabile nel testamento, che significa che, ad esempio, un cittadino tedesco residente in Italia può disporre nel proprio testamento che la sua successione debba essere regolata dalla legge tedesca.
Imposta di successione
L'importo dell'imposta di successione dipende dal grado di parentela tra l'erede e il defunto.
Per i coniugi, i figli e i nipoti, l'imposta è del 4%, con una franchigia di 1.000.000 di euro per ciascun beneficiario.
Per i parenti di linea collaterale fino al quarto grado e per i parenti acquisiti, l'imposta è del 6%, con una franchigia di 100.000 euro.
Per altri parenti e non parenti, l'imposta è dell'8%, senza franchigia.
Nel caso di eredità di beni immobili, oltre all'imposta di successione, sono dovuti i costi di trasmissione generali, l'imposta catastale e, se necessario, ulteriori costi.
Se l'erede registra la propria residenza principale nell'immobile ereditato, le imposte ipotecarie e catastali ammontano a 168 euro ciascuna.
Entro dodici mesi dall’acquisto dell’eredità, l’erede deve presentare la denuncia di successione presso l'Agenzia delle Entrate (Agenzia delle Entrate).
I Vostri vantaggi
- Consulenza di giuristi specializzati
- Conoscenze specialistiche e pluriennale esperienza nei settori legali indicati
- Appuntamenti a breve termine possibile
indirizzo:
Via Sernesi 34
39100 Bolzano
orari:
lunedì-venerdì
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